Il Laboratorio può monitorare i quadri fessurativi esistenti nelle strutture sia in continuo, con istallazione fissa degli strumenti di rilevazione e di una centralina di acquisizione e registrazione dati, sia, in alternativa, con rilevazioni periodiche a cadenze stabilite, che possono variare da una settimana a due mesi in funzione dell’importanza del quadro fessurativo.
I dati rilevati permettono di acquisire elementi conoscitivi sull’evoluzione del fenomeno fessurativo che consentono ai consulenti strutturali una valutazione più accurata della situazione statica dell’immobile oggetto del monitoraggio.
Nella pratica si misurano con precisione pari al micron gli allargamenti o i restringimenti delle lesioni, gli spostamenti verticali con livellazione di alta precisione, le rotazioni di strutture verticali con inclinometri elettronici a servo accelerometro o con clinometri a livella torica.
Il monitoraggio è supportato per casi specifici anche dal settore geotecnico, permettendo di eseguire controlli con strumenti tarati di elevata precisione, in tubi inclinometrici alloggiati in fori di sondaggio nel terreno.
La completezza dell’indagine permette di avere infatti un quadro conoscitivo esauriente alla perfetta riuscita degli interventi di consolidamento.
